Eight Art Project
Eight Art Project
Mostra diffusa “Mario Nigro. Opere 1947-1992” - Quarta sala, Palazzo Reale, Milano

Si tratta di opere realizzate su sagome di legno su cui l’artista applica della pittura a tempera, soluzione che gli permette da una parte di non abbandonare il mezzo pittorico e dall’altra di superare l’impasse della bidimensionalità della tela.

Le opere di questo periodo sono orientate verso una direzione simile a quanto stavano intraprendendo, tramite l’uso delle shaped canvas (tele sagomate), anche alcuni artisti internazionali come Frank Stella, Ellsworth Kelly, Robert Mangold, Richard Tuttle in America e Richard Smith in Inghilterra.

Le tipologie che ricorrono sono essenzialmente due: le cosiddette “strutture modulari e ambientali” “detti anche “componibili”, come Dallo spazio totale, 1954-64, Dallo spazio totale 1954: 4 colonne prismatiche a progressioni ritmiche simultanee (passaggio psicologico), 1966 e Dallo spazio totale: progressioni ritmiche simultanee opposte, 1965 e i “tralicci” esposti nella sala successiva.

Forme elementari e colori primari, linee e intrecci di sagome sono articolati alla ricerca di uno spazio e tempo totali, in variazioni e modulazioni visuali, anticipando le riflessioni sul segno e sul colore che caratterizzeranno le tendenze radicali e Minimal dei decenni successivi.

Dallo spazio totale 1954: 4 colonne prismatiche a progressioni ritmiche simultanee (passaggio psicologico), 1966, composto da quattro elementi in legno, alti ognuno 284 cm, che si stagliano come totem nello spazio, sono state allestite dall’artista, a seconda dei casi in diversi modi. In questa occasione il loro posizionamento rimanda a quello pensato dall’artista in occasione della XXXIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1968 dove il lavoro è stato esposto.

In Dallo spazio totale: progressioni ritmiche simultanee opposte, 1965, l’artista mette a dura prova la nostra capacità percettiva. Distribuendo le righe che compongono la griglia rappresentata su ognuna delle due tavole di legno, così che da una parte sia molto fitta e dall’altra si diradi, le tavole sembrano essere leggermente trapezoidali. In realtà ogni elemento è invece un vero e proprio rettangolo.

Produzione
Palazzo Reale, Milano
Museo del Novecento, Milano
Eight Art Project

In collaborazione con
Archivio Mario Nigro

A cura di
Antonella Soldaini ed Elena Tettamanti

Progetto Grafico
LeftLoft

Video
Alto Piano


Crediti per le fotografie

Agostino Osio ©, Milano